Pane, salame e partecipazione: discorso di chiusura della campagna elettorale di Stefano Bellaria

stefano-chiusuraPiazzaQuesta campagna elettorale, una delle più lunghe di sempre, sta finalmente volgendo al termine.

E’ stata il nostro piccolo “Giro d’Italia”, anzi per la precisione il nostro piccolo “Giro di Somma”.

Abbiamo affrontato molte “tappe”, talune in salita altre pianeggianti; alcune per scalatori altre per velocisti…tutte egualmente importanti.

Abbiamo incontrato cittadini, associazioni, quartieri, frazioni.
E abbiamo scoperto quale immensa ricchezza abita la nostra città!

Ora che si avvicina l’ultima tappa, la più importante, siamo tutti pronti a fare gruppo, a preparare la volata finale, lo sprint decisivo.

La nostra squadra ha corso con i propri mezzi, senza l’aiuto di gregari importanti o di capitani di ventura, prestati da altre squadre; ha corso con un proprio piano (programma) di gara, definito insieme, tappa dopo tappa, incontro dopo incontro, chiacchierata dopo chiacchierata.

Abbiamo sfidato molti concorrenti, alcuni dalle condotte di gara a noi più affini e congeniali, altri veri e propri rivali.

Tra questi ultimi la compagine del Centro Destra.

Non l’ho chiamata squadra perché in questi anni ha dimostrato che squadra non è, visto che l’ambizione dei singoli ha più volte messo in difficoltà il loro capitano.

E’ la compagine da cui siamo più distanti, quella dalla strategia di gara più dissimile alla nostra….

Questa campagna elettorale ha sancito in modo inequivocabile che esistono due progetti di città profondamente diversi, anzi alternativi tra loro.

Da un lato la città delle grandi opere pubbliche…da realizzarsi ad ogni costo, anche a tempo scaduto…dall’altro la città delle piccole attenzioni, delle buone relazioni, dell’attenzione agli ultimi (perché le persone vengono prima delle opere).

Da un lato una città “governata” direttamente da Palazzo Viani Visconti, …dall’altro una città “amministrata” tra la gente e con la gente.

Da un lato la città che ha paura del diverso,… dall’altro quella che vuole mettere “la fiducia in circolo” (perché chi ha radici solide non ha paura del confronto).

Da un lato una città da vedere, dall’altro una Somma da Vivere.

Da un lato una città delle star dello spettacolo e dei big della vecchia politica, …dall’altro una città di Very Normal People (per usare uno slogan radiofonico)…i veri big di Somma.

Perché le vere star della nostra città sono qui in mezzo a noi:

  • Sono le persone che non hanno un lavoro e si fanno in quattro per tirare a fine mese e non far mancare nulla ai loro cari.
  • Sono le persone che quotidianamente educano i nostri ragazzi e le nostre ragazze o che insegnano loro a stare insieme rincorrendo un pallone da calcio, da basket o da pallavolo.
  • Sono le persone che curano amorevolmente i nostri anziani…
  • Sono gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani che con passione contribuiscono a tener viva la nostra città.

Insomma quella di non invitare nessun personaggio famoso a supporto della nostra campagna elettorale è stata una scelta politica precisa e consapevole.

E’ stato un modo per dire ai cittadini, alle associazioni, ai quartieri, alle frazioni: le vere star di Somma, i Veri Big, gli unici VIP siete voi!

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Abbiamo fatto della partecipazione e della trasparenza un cavallo di battaglia della campagna elettorale.

Per questo non abbiamo fatto pretattica nella presentazione della candidatura, delle liste, del programma, dei candidati assessori.

Ci siamo voluti presentare ai sommesi cosi come siamo e prima del voto.

Sapevamo bene che ci saremmo attirati le critiche dei benpensanti…

Caspita un assessore non sommese…cosa dirà Brovelli?

Claudio non ha detto proprio nulla…perché è un galantuomo, perché è una scelta condivisa in coalizione e perché rispetta l’autonomia del candidato sindaco!

Perché il candidato sindaco del Centro Sinistra, a differenza di altri, ha autonomia di azione!

Presentare i candidati assessori prima del ballottaggio?….”un non sense”…cosi un importante esponente del centro destra, amministratore di social network (alla faccia del fair play istituzionale) ha bollato la nostra scelta.

Capisco che il manuale Cencelli e le prassi della prima repubblica, di cui è esperto conoscitore, prevedano altro …ma si rassegni, per noi la trasparenza è un valore imprescindibile!

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Abbiamo voluto concludere gli appuntamenti elettorali con semplicità e all’insegna della sobrietà.

Non siamo in nessun albergo a 4 stelle (non dico a 5 stelle altrimenti si pensa già all’inciucio)… e neppure in un luogo chic…

Siamo in piazza, in una delle belle piazze sommesi, tra la gente, per chiudere con un comizio, alla “vecchia maniera”…con pane, salame e partecipazione!

Richiama alla mente tempi andati in cui la politica era basata sul contatto umano, era fatta di litigate furibonde e, subito dopo, di una stretta di mano e di un buon bicchiere di vino da condividere.

Ci piace pensare ad una politica fatta cosi! Vogliamo contribuire a farla tornare cosi!

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Vorrei concludere con una serie di ringraziamenti.

Un uomo che ha l’occasione di poter ringraziare è un uomo ricco e fortunato! Ed io mi sento ricco e fortunato.

Grazie a Voi, ai cittadini che abbiamo incontrato, alle associazioni, ai quartieri alle frazioni: il programma elettorale che abbiamo costruito è frutto anche del vostro prezioso contributo.

Ora …aiutateci a realizzarlo!

Grazie a Barbara, Ilaria, Raffaella, Edoardo e Stefano, perché hanno accettato di “metterci” la faccia prima del voto …incuranti dei commenti e del risultato. Le premesse per un ottimo lavoro di squadra, perché siamo una squadra, ci sono tutte!

Grazie ai 64 candidati consiglieri, la loro presenza, la loro disponibilità è un dono grande, inatteso, prezioso.

Mi piacerebbe un’aula consiliare in grado di contenerli tutti…lo meriterebbero davvero!

Grazie a chi in lista non c’è, ma ha dato un contributo fondamentale durante tutta la campagna elettorale…mi ricordano quel seminatore che opera sapendo che il raccolto sarà destinato ad altri.

Infine un grazie particolare a Mimmo ed alla sua mitica “Citroen parlante”.

La sento passare per la città da tempo immemore, (credo abbia introdotto le campagne elettorali degli ultimi 35 anni)…

Non vi nascondo che sentendola annunciare il comizio di questa sera…mi sono commosso di brutto!

Ora tutti al voto.

Domenica inizia l’ultima tappa, quella decisiva.

Siamo tutti pronti, il gruppo è compatto, la volata è lanciata, la concentrazione è a mille…

…perché c’è una gara da vincere,

ma soprattutto c’è una Somma da cambiare, INSIEME!